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Microblading guarigione, tutte le fasi dalla prima seduta al risultato finale

Il Microblading è una forma di tatuaggio manuale che comporta microlesioni sulla pelle, in questo caso nella zona delle arcate sopraccigliari. Perciò, come qualsiasi altro tatuaggio che viene realizzato sul corpo, anche questo tipo di trattamento richiede un certo tempo per guarire, soprattutto per stabilizzare il colore all’interno della pelle. Occorre un pochino di pazienza e soprattutto il rispetto di poche e semplici regole. In questo modo non andrà vanificato né il lavoro svolto dal Centro di Dermopigmentazione al quale vi rivolgete, né l’investimento fatto.

Tempi standard di guarigione

In generale i tempi per una guarigione totale vanno dai 30 ai 45/60 giorni e dipendono da una serie precisa di elementi: l’età della persona che ha ricevuto il trattamento, il tipo di pelle sul quale è stato realizzato, lo stile di vita. Quest’ultimo fattore è fondamentale per fare in modo che i tempi della guarigione non siano troppo lunghi e riguarda soprattutto il rispetto dei consigli forniti dallo specialista del Microblading che vanno seguiti alla lettera.

Cura post prima seduta

Capita spesso di sentire commenti poco felici e soddisfatti sul risultato della prima seduta di Microblading: come ci spiega Selenia Mazzucco della Beautique Lab, Accademia di Dermopigmentazione a Terracina, questa situazione succede praticamente sempre perché il colore si ossida dopo essere stato a contatto anche soltanto per qualche ora con l’aria. Sostanzialmente la tinta diventa più scura di almeno una tonalità e la persona che ha appena ricevuto il trattamento si vede un tantino diversa da come sperava. Ma, come ribadisce Selenia, è solo questione di tempo e di regole. Inoltre mai dimenticare un concetto fondamentale: il trucco è una cosa, la Dermopigmentazione un’altra!

Cosa succede dopo 4 giorni dalla prima seduta?

Si attiva il processo di guarigione, visibilmente la pelle trattata inizia a stabilizzarsi in punti diversi delle sopracciglia, si formano delle crosticine (pellicine scure) che presto cominciano a cadere. Si tratta di un percorso totalmente naturale e soprattutto necessario per arrivare al risultato definitivo del Microblading. E’ qualcosa che può anche suscitare preoccupazione, ma tranquille: è quello che deve succedere per poter guarire. Dopo al massimo un paio di settimane le pellicine saranno del tutto sparite, i tempi dipendono dall’età e dal colore della pelle. A questo punto il colore apparirà estremamente leggero ma è solo per via del collagene che ha coperto momentaneamente il tatuaggio. Qualche altra settimana di pazienza e avrete le vostre sopracciglia esattamente come desideravate fin dall’inizio del trattamento.

I consigli degli esperti

Abbiamo già detto che i tempi per una guarigione totale dipendono da diverso fattori, ad esempio età, tipo di pelle, stile di vita. Ci sono, inoltre, una serie di «buone pratiche» da seguire rigorosamente, sia per accorciare la durata della stabilizzazione del Microblading, sia per non rovinare davvero tutto. Il primo giorno dopo la seduta è necessario passare ogni ora sulle sopracciglia acqua e sapone neutro. Dal secondo al quinto giorno passare sulla zona del trattamento lo stick consigliato da Beautique Lab con un dischetto per tre volte al giorno. Dal sesto giorno lavare ma senza togliere assolutamente le pellicine che nel frattempo cominciano a formarsi. Per le due settimane successive alla seduta e precedenti quella nuova è vietato andare al mare, esporsi al sole, fare sauna, peeling, sudare eccessivamente, usare struccanti e/o prodotti aggressivi.

Il Microblading può sparire?

Può capitare in casi molto rari, per un errore umano (ad esempio se non si seguono le regole o se non ci si rivolge ad uno specialista serio e competente) o per fattori interni (patologie autoimmuni). Solitamente, quando succede, le sopracciglia tendono a ritornare allo stato precedente il trattamento.

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